DISCIPLINA DELLA RACCOLTA DI SPECIE VEGETALI SPONTANEE

STAGIONE ESTIVA 2020

Con il decreto n. 467 del 2020 “Disciplina della raccolta di specie vegetali spontanee nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio – settore lombardo – stagione estiva 2020”, è stata approvata anche per questa stagione la regolamentazione della raccolta delle specie vegetali spontanee.

Tale decreto prevede la protezione della flora spontanea e il divieto di estirpazione, scavo, danneggiamento delle specie vegetali o parti di esse ovunque radicate.

È inoltre previsto il totale divieto di raccolta per tutte le specie di flora spontanea protette in modo rigoroso ai sensi della L.R. 31 marzo 2008 n. 10, e di un ulteriore elenco riportato nel decreto al punto 4.

Per tutte le specie restanti possono essere raccolti giornalmente fino a sei esemplari, rami fioriferi o fronde per ogni specie e per ciascun raccoglitore.

I nati o residenti nei Comuni del settore lombardo del Parco, in virtù degli usi civici, consuetudini e attività tradizionali delle collettività locali, all’interno del settore di Parco ricadente nella propria provincia di residenza possono:

  • raccogliere un quantitativo massimo giornaliero di 2 kg di funghi epigei;
  • raccogliere fiori di Achillea moschata e di timo fino a un quantitativo massimo giornaliero di 500 grammi;
  • raccogliere mirtilli (neri e rossi) fino alla quantità massima giornaliera di 1 kg se la raccolta avviene individualmente e di 4 kg se la raccolta è operata da più di 5 raccoglitori congiuntamente.

La raccolta delle specie suddette è consentita anche ai proprietari dei fondi, all’interno dei terreni di loro proprietà, rispettando le stesse modalità.

Nell’intero territorio della Val Zebrù (v. Carta_Val Zebrù) è vietata la raccolta di qualsiasi tipo di specie vegetale.

All’interno del territorio della Riserva naturale statale “Tresero-Dosso del Vallon” (v. Carta_Tresero-Dosso del Vallon), non è consentita la raccolta delle specie vegetali spontanee. Con l’esclusione della porzione di Riserva ricadente in Val Zebrù, anche in questo caso fanno eccezione, per i nativi o i residenti nei comuni del Parco e per i proprietari di fondi, la raccolta di Achillea moscata (fiore), di Timo (fiore), dei funghi epigei e di mirtillo nero e rosso con le modalità e le quantità indicate in precedenza.

Il pascolo e le pratiche agronomiche tradizionali sono consentiti purché non in contrasto con le normative vigenti.

Per maggiori dettagli è possibile scaricare il decreto 467 del 17-06-2020.

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