PRESENTAZIONE “PERCORSI MULTIMEDIALI SUI LUOGHI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE”

Venerdì 3 agosto 2018, alle ore 15:30, presso il Rifugio “Arnaldo Berni” in Valle di Gavia si svolgerà la Conferenza Stampa di presentazione del progetto “Oltre le tracce della storia: 6 percorsi multimediali sui luoghi della Prima Guerra Mondiale – Parco Nazionale dello Stelvio Lombardia”

Regione Lombardia (DG Autonomia e Cultura) ha affidato a ERSAF, con la collaborazione scientifica del Museo della Guerra Bianca in Adamello di Temù, un progetto di valorizzazione del patrimonio lombardo della Grande Guerra. Primo, tangibile risultato del progetto è stata la creazione di sei itinerari esperienziali che permettono di visitare il Parco in modo nuovo, coinvolgente e interattivo: con un qualsiasi smartphone è possibile infatti ascoltare la descrizione storica e ambientale dei luoghi, il racconto delle vicende di guerra e una serie di testimonianze d’epoca.

Il primo conflitto mondiale ha lasciato molte testimonianze sulle aree montane lombarde: soprattutto qui, nel Parco Nazionale dello Stelvio, dove tra il 1915 e il 1918 corse il fronte dell’Ortles-Cevedale.

Se oggi queste montagne sono meta di turisti ed escursionisti in cerca di silenzio e del contatto con la natura, un secolo fa furono teatro di aspri combattimenti tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-ungarico. Si combatté in estate e inverno a quote molto elevate, con posizioni poste a oltre 3000 metri.

 

La Prima Guerra, combattuta sul fronte fra lo Stelvio, il Gavia e l’Adamello fino alle quote più elevate, è nota qui come Guerra Bianca. Foto: Archivio Museo della Guerra Bianca in Adamello - fondo Robbiati
La Prima Guerra, combattuta sul fronte fra lo Stelvio, il Gavia e l’Adamello fino alle quote più elevate, è nota qui come Guerra Bianca. Foto: Archivio Museo della Guerra Bianca in Adamello – fondo Robbiati

Già allora il conflitto prese il nome di “Guerra Bianca”, e proprio grazie al particolare ambiente di alta quota sono ancora numerose le testimonianze della permanenza dei soldati dell’uno e dell’altro esercito su queste cime.

Trincee, postazioni d’artiglieria, gallerie per il ricovero di uomini e mezzi, baraccamenti in legno e pietra, camminamenti e mulattiere militari, costituiscono uno straordinario museo a cielo aperto: sì è qui di fronte ad uno dei più interessanti esempi di simbiosi tra natura e storia.

Per valorizzare questo inestimabile patrimonio Regione Lombardia (DG Autonomia e Cultura) ha affidato a ERSAF, con la collaborazione scientifica del Museo della Guerra Bianca in Adamello di Temù, un progetto di valorizzazione del patrimonio lombardo della Grande Guerra.

 

Il villaggio militare del Filon dei Mot è spettacolare per la conformazione e per la posizione panoramica sulla Valle del Braulio
Il villaggio militare del Filon dei Mot è spettacolare per la conformazione e per la posizione panoramica sulla Valle del Braulio

 

Primo, tangibile risultato del progetto è stata la creazione di sei itinerari esperienziali che permettono di visitare il Parco in modo nuovo, coinvolgente e interattivo: con un qualsiasi smartphone è possibile infatti ascoltare la descrizione storica e ambientale dei luoghi, il racconto delle vicende di guerra e una serie di testimonianze d’epoca.

Near è un’App per smartphone e tablet realizzata da un’azienda informatica di Cremona, PRT Sistemi, che attraverso l’utilizzo di un dispositivo bluetooth chiamato beacon fornisce contenuti culturali senza dover posare e gestire cartelli e senza doversi fermare per leggerli. Oltre all’ italiano, i contenuti sono disponibili anche in inglese e tedesco.

 

La Caserma presso la Bocchetta di Forcola era in posizione riparata dal tiro austro-ungarico.
La Caserma presso la Bocchetta di Forcola era in posizione riparata dal tiro austro-ungarico.

 

Oltre ad eliminare l’impatto visivo dei tradizionali pannelli informativi, questa nuova tecnologia offre in prospettiva la possibilità di offrire ai visitatori informazioni e contenuti di tipo didattico, culturale o scientifico.

Procedendo lungo gli itinerari, in corrispondenza dei punti di interesse, una notifica inviata sul dispositivo mobile attiva in automatico l’immagine della cartina della zona, con la possibilità di vedere una serie di immagini e di attivare la descrizione storica e ambientale dei luoghi, con la voce dell’attore e scrittore Giuseppe Cederna, mentre le testimonianze d’epoca sono proposte dall’attore Matteo Chioatto.

 

Alla presentazione del progetto intervengono:

Ugo Parolo Presidente Comitato di Coordinamento e di Indirizzo Parco Nazionale dello Stelvio

Massimo Sertori Assessore Enti Locali, Montagna e piccoli comuni Regione Lombardia

Filippo Compagnoni Presidente Comunità Montana Alta Valtellina

Massimo Favaron Parco Nazionale dello Stelvio Lombardia

Stefano Morosini Storico e archivista Parco Nazionale dello Stelvio Lombardia

John Ceruti Vicepresidente Museo della Guerra Bianca Temù

Matteo Coppi PRT Sistemi

Giuseppe Cederna Attore e scrittore

 

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