Sta bene il gipeto Lea

Lea, il gipeto recuperato lo scorso mese di marzo in Alta Val Camonica, si sta velocemente riprendendo e presto sarà in grado di tornare a volare libero nei cieli. Dopo le prime cure prestategli presso il Centro di Recupero per la Fauna Selvatica a Ponte in Valtellina (SO), l’animale è stato trasferito al Centro Riproduttivo RFZ nei pressi di Vienna.

Rilasciato nel 2015 nel Parco Nazionale austriaco degli Alti Tauri, Lea (un maschio, in realtà) era dotato di radio satellitare che ha permesso di seguirne quotidianamente gli spostamenti e di localizzarlo, incapace di volare, nei pressi di Temù. Qui è stato recuperato da Agenti della Polizia Provinciale di Brescia in collaborazione coi Carabinieri Forestali del Parco Nazionale dello Stelvio.

Esami radiografici hanno escluso fratture, mentre l’analisi del sangue ha permesso di scartare l’ipotesi di avvelenamento da piombo.

Un grazie a chi ha collaborato al recupero, alle prime cure e al trasporto di Lea, a Emanuele Manzi del Coordinamento Territoriale Carabinieri per l’Ambiente di Temù, Maria Ferloni, Franco Milani, Manuela Dellavalle, Krios Redaelli e Antonella Cordedda del Centro di Ponte in Valtellina, a Giorgio Fedrizzi e Alessandro Bianchi degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali di Bologna e Sondrio, a Alex Llopis del Centro di allevamento di Vallcallent (E), ad Hans Frey della Vulture Conservation Foundation, a Andrea Roverselli, Andrea Zanoli e Enrico Bassi del Parco Nazionale dello Stelvio.

Leggi anche i ringraziamenti di VCF/Vulture Conservation Foundation

Ringraziamenti VCF

Guarda anche le fasi del ricovero a Ponte in Valtellina

http://www.provincia.so.it/agricoltura/CRAS/gipeto%20Lea/default.asp

 

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