Conferenza: “I pipistrelli del Parco Nazionale dello Stelvio”

Difficili da osservare per le loro abitudini notturne, i pipistrelli, sono presenti nel parco con un numero rilevante di specie: ben 23.

Ma c’è ancora molto da fare, nel Parco. Se gli studiosi – il parco opera in collaborazione con l’Università dell’Insubria – ormai da alcuni anni li stanno monitorando, le loro abitudini inevitabilmente rendono quasi impossibile individuare tutti i siti rilevanti – soprattutto i loro rifugi – per questi animali.

Purtroppo, molte delle specie non se la passano bene: la maggior parte dei Chirotteri (così li chiama la scienza) sono minacciati dalla distruzione o dal disturbo dei loro rifugi, dalla perdita e dall’impoverimento degli habitat e dalla progressiva riduzione degli insetti, loro alimento. È per questo che è importante raccogliere quante più informazioni di presenza possibili e monitorarli nel tempo.

Di questi affascinanti animali e delle indagini nel Parco parlerà Ambrogio Molinari di Istituto Oikos, venerdì 14 luglio alle ore 20:45.

L’incontro, a ingresso libero, si terrà presso il Centro Visitatori del Parco (a S. Antonio Valfurva, Piazza Forba 4).

Verrà anche presentato il progetto “Chirotteri Parco Nazionale dello Stelvio” cui tutti possono partecipare. Il progetto utilizza il sito o la app “inaturalist” sui quali si possono caricare immagini di pipistrelli o di loro rifugi o tracce di presenza (escrementi, accumuli di ali di falene) osservati nel Parco o nei suoi pressi. Le foto – devono essere georeferenziate – verranno verificate dagli esperti dell’Università che provvederanno poi alle verifiche sul campo. Ogni segnalazione è preziosa e può portare a importanti scoperte.

 

Qui potete trovare informazioni su come partecipare al progetto Chirotteri e al parallelo progetto sulla biodiversità del Parco:

volantino 5

 

 

 

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