IL MINISTRO DELL’AMBIENTE AL PARCO DELLO STELVIO: NUOVO COMITATO DI INDIRIZZO E INCONTRO PER IL RUINON

Venerdì 26 luglio il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha presenziato alla prima riunione del nuovo Comitato di Coordinamento e Indirizzo del Parco dello Stelvio (l’organo cui spetta il compito di garantire la configurazione unitaria del Parco). Con lui era la direttrice generale del ministero, Maria Carmela Giarratano.

È stata l’occasione per fare il punto della situazione sul governo del Parco e dei territori tutelati dall’area protetta e per condividere l’obiettivo di procedere all’approvazione del Piano del Parco e del suo regolamento entro il 2020.

Un forte segno di attenzione sul Parco dello Stelvio e sul suo sviluppo futuro, dunque, da parte del ministero e l’occasione per raccogliere le considerazioni dei membri del Comitato di Coordinamento sul lavoro svolto finora e sulle prospettive future.

Il Comitato è così composto:

presidente Ugo Parolo, (deputato della Repubblica), rappresentante di Regione Lombardia;

vicepresidente Mario Tonina (assessore all’ambiente prov. TN), rappresentante della Provincia Autonoma di Trento;

Angelo Dalpez (sindaco di Peio), rappresentante dei comuni trentini;

Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer (assessore alla tutela del paesaggio Prov. BZ) rappresentante della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige;

Georg Altstätter (sindaco del comune di Martello), rappresentante dei comuni alto atesini;

Isidoro Furlan, rappresentante del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

Guerino Benaglio, rappresentante dei comuni lombardi;

Piero Genovesi, rappresentante di Ispra-Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale;

Angelo Schena, rappresentante delle associazioni ambientaliste.

 

Nel pomeriggio, presso il Centro Visitatori del Parco Nazionale, a S. Antonio Valfurva, il ministro ha partecipato a un incontro con gli amministratori relativo alla situazione della Frana del Ruinòn.

All’incontro erano presenti, oltre al ministro Costa e a Ugo Parolo, Massimo Sertori (assessore regionale alla Montagna), Pietro Foroni (assessore regionale al Territorio), Elio Moretti (presidente Provincia di Sondrio), Paola Spena (Prefetto di Sondrio) e agli amministratori locali dell’Alta Valtellina.

L’occasione ha permesso un confronto a più livelli sulle necessità relative alla messa in sicurezza della frana e, più in generale, sullo stato di dissesto idrogeologico regionale. È stata confermata la messa a disposizione delle risorse necessarie per la realizzazione degli interventi di captazione delle acque di monte che, infiltrandosi nella frana, ne determinano l’instabilità, intervento che verrà realizzato dal Parco, e si è condiviso l’impegno a recuperare nelle prossime programmazioni finanziarie le risorse per il bypass idraulico della frana.

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