Nei giorni scorsi il Parco Nazionale dello Stelvio ha ospitato studenti universitari del corso magistrale di Ecosystem management dell’Università di Friburgo – in Germania – e della Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano. Con loro docenti e ricercatori delle rispettive facoltà: Luca Corlatti (per Friburgo), Paolo Lanfranchi e Silvana Mattiello (per Milano).
Gli studenti si sono dedicati a escursioni sul territorio che hanno permesso loro di affiancare i ricercatori del Parco nelle loro attività. Gli studenti d’oltralpe hanno anche potuto intervistare chi si occupa, a vario titolo, di tutela e gestione del patrimonio naturale. Oltre che con Alessandro Nardo (direttore del Parco) e Luca Pedrotti (che del Parco è coordinatore scientifico), hanno avuto modo di confrontarsi anche con i rappresentanti del Consorzio Forestale Alta Valtellina e di Bormio Marketing e con figure legate all’ambiente venatorio e al mondo agricolo. Un’occasione per raccogliere le impressioni di chi del patrimonio ambientale dello Stelvio e dell’Alta Valtellina si occupa sulla base di svariate esigenze e a partire da differenti sensibilità.
Lo Stelvio è diventato, così, “aula d’università” per studenti dei paesi più diversi. Oltre agli universitari italiani, da Friburgo sono arrivati studenti provenienti da Germania, Canada, Stati Uniti, Nigeria, Pakistan e Giordania.
Una preziosa occasione anche per il nostro territorio per presentarsi a chi, da qui a pochi anni, si dedicherà alla gestione del patrimonio ambientale in svariati angoli del mondo.
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