LA FINE DEL VOLO
Il 23 maggio è morta Ortler, femmina di gipeto di 22 anni che nidificava nel Parco presso il confine italo-svizzero.
Ortler era stata recuperata nella zona dei Laghi di Cancano il giorno 16 aprile. Era al suolo in evidente stato di difficoltà. Alla cattura si è constatato che aveva una ferita a un’ala di tale gravità di impedirle il volo.
La ferita è stata causata dall’impatto contro una linea elettrica. È, questo, un grave problema di conservazione lì dove presenti specie rare come rapaci e galliformi.
Le condizioni dell’animale erano di tale gravità da impedirne il recupero e il rilascio in natura. Si era comunque deciso di trasferire Ortler in un centro di allevamento pirenaico così che potesse ancora contribuire al progetto di reintroduzione del gipeto sulle Alpi, ancora in corso.
Purtroppo, gravi complicazioni ne hanno causato la morte.
Alla grave perdita di un esemplare di gipeto si è aggiunta la preoccupazione per il suo pullo: Ortler, infatti, era intenta nell’allevamento del suo piccolo.
Come fatto notare dal direttore del Parco, Franco Claretti, sulla riduzione del rischio da impatto e da elettrocuzione il Parco ha il dovere di proporre ai gestori delle linee soluzioni tese a minimizzare questa fonte di rischio, così da favorire sempre più la coesistenza nell’area protetta di uomo e fauna.
Una piccola consolazione: il compagno di Ortler continua a prodigarsi nelle cure al loro piccolo. Il periodo dell’involo si sta avvicinando e questo ci fa sperare di vederlo presto in volo.
(PS: un ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati volontariamente nel tentativo di recupero.)
Qui il Comunicato Stampa che racconta dell’evento:
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