Il primo conflitto mondiale ha lasciato innumerevoli testimonianze sulle aree montane lombarde, soprattutto nel Parco Nazionale dello Stelvio e nel Parco dell’Adamello.
Qui si è combattuto a quote molto elevate e in condizioni ambientali estreme; la tragicità degli eventi, in stridente contrasto con il fascino dei luoghi e con la bellezza degli scenari naturali, è immaginabile percorrendo i numerosi itinerari tematici oggetto di un recente progetto di valorizzazione del Patrimonio Lombardo della grande Guerra.
A supporto degli escursionisti, inoltre, è uscito ieri in abbinamento a “Corriere della Sera” e “Gazzetta dello Sport” il primo volume della collana “Sui sentieri della Grande Guerra” dedicato al gruppo Ortles-Cevedale. Si tratta di cinque volumi inediti, a cura dello storico Stefano Morosini e in collaborazione con il Club Alpino Italiano, dedicati a chi ama la storia e vuole passeggiare in montagna godendosi la natura da una prospettiva diversa.
Precedente Successiva
- Categories:
- Condividi :