Dopo oltre un secolo dalla sua scomparsa dalle Alpi centrali, il lupo sta facendo ritorno in quest’area. Si tratta di un fenomeno spontaneo che interessa giovani individui che lasciano i loro branchi originari e vagano, anche su lunghissime distanze, fino a trovare un nuovo territorio.
È così che si spiegano gli avvistamenti che negli anni passati si sono verificati in Lombardia e nel Parco nazionale dello Stelvio. Un primo segno di una tendenza che, probabilmente, nel tempo porterà altri lupi a insediarsi in Alta Valtellina e nelle aree circostanti.
Col ritorno del lupo diventa indispensabile diffondere una corretta conoscenza della specie e sfatare i falsi miti e le credenze erronee su di essa. Solo così sarà possibile creare le premesse per la convivenza tra uomo e lupo garantendo sia la conservazione di questo importante tassello della rete della biodiversità, sia la tutela delle attività pastorali tradizionali legate ai territori montani.
Per questo motivo Regione Lombardia – assieme ad altri dieci partner e col supporto del Parco Nazionale dello Stelvio – ha aderito al progetto LIFE12 NAT/IT/000807 – LIFE WOLFALPS che si pone l’obiettivo di realizzare azioni coordinate per la conservazione a lungo termine della popolazione alpina di Lupo. Tra le azioni previste, un ruolo di particolare importanza hanno la didattica e la divulgazione.
Al lupo e al progetto LIFE WOLFALPS è dedicata la conferenza di Massimo Favaron “Passo dopo Passo: il ritorno del Lupo sulle Alpi centrali”, prevista per mercoledì 4 ottobre, alle ore 21:00, presso la Sc’tua Granda di Palazzo De Simoni (Via Buon Consiglio 25 – Bormio).
La serata, programmata nell’ambito degli incontri naturalistici organizzati dal Comune di Bormio e dal Parco dello Stelvio, è a ingresso libero.
Scarica la locandina: Conferenza Lupo – Passo dopo passo_2017
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