INFORMAZIONI GENERALI:
La Valle di Gavia rappresenta uno dei più begli esempi di morfologia glaciale. L’ampio profilo a U testimonia dell’immane lavorio compiuto dai ghiacciai nel creare questo paesaggio d’alta quota, popolato da animali e vegetali adattati ai rigori climatici e alla brevissima stagione estiva. Salendo verso il Passo omonimo, oggi sopravvive, ultimo retaggio di questo antico passato, solo il Ghiacciaio della Sforzellina, in fase di rapido regresso. Facilmente raggiungibile grazie a un sentiero tematico che si sviluppa su antiche mulattiere militari, è uno dei ghiacciai più studiati dagli scienziati. Un secondo sentiero permette di comprendere come si formano le diverse morfologie glaciali dopo il ritrarsi dei ghiacci.
COME RAGGIUNGERE I SENTIERI:
Da Bormio, la Valle di Gavia si raggiunge grazie alla Strada Provinciale numero 29 del Passo di Gavia seguendo le indicazioni per S. Caterina Valfurva e proseguendo poi fino al Passo. Il Sentiero per il Ghiacciaio della Sforzellina inizia in corrispondenza del Rifugio Berni (il primo rifugio che si incontra nella valle); il sentiero dell’ex Ghiacciaio del Lago Bianco prende inizio dal crocefisso votivo situato all’inizio del lago, a breve distanza dal Passo.
IL GHIACCIAIO DELLA SFORZELLINA
Itinerario verso la conoscenza di un laboratorio a cielo aperto
Tempo di percorrenza/km: ore 2.30/Km 1,9 (A/R)
Dislivello: 280 m
Difficoltà: T – E/EE sul ghiacciaio
L’EX GHIACCIAIO DEL LAGO BIANCO
Uno sguardo al possibile futuro del paesaggio alpino
Tempo di percorrenza/km: ore 2.30/Km 3,6 (A/R)
Dislivello: 280 m
Difficoltà: T – E
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