Sabato 8 ottobre ben 207 rilevatori, distribuiti su 97 punti di osservazione, hanno attentamente scrutato i cieli delle Valli del Parco e delle aree limitrofe incluse tra le province di SO, BS, TN e BZ alla ricerca delle decine di Gipeti e Aquile reali che qui vivono indisturbati.
Numeri da record anche quest’anno, grazie al coinvolgimento di ornitologi ed esperti birdwatcher provenienti da tutta Italia, affiancati agli Agenti dei CCFF, Guardiacaccia, Custodi Forestali e Guardie Ecologiche Volontarie. Numeri necessariamente alti, indispensabili per censire in maniera completa e uniforme le due popolazioni di questo ampio settore di Alpi centro orientali (quasi 1500 km2).
Censire all’unisono i grandi rapaci rappresenta uno strumento basilare per stimare la salute delle specie, gli andamenti demografici e la capacità del nostro territorio di attirare e offrire risorse di cibo sicure (ad es. non contaminate dai proiettili di piombo ancora ampiamente usati dai cacciatori fuori dall’area protetta).
A soli due giorni dalla fine del Censimento Contemporaneo, lo staff organizzativo del Parco ha già archiviato le prime 450 traiettorie dei rapaci osservati nella sola Alta Valtellina (177 di Gipeto e 273 di Aquila reale), hotspot cruciale per la conservazione del Gipeto a scala alpina europea (Il Censimento autunnale nel Parco Nazionale dello Stelvio si inserisce nell’ambito dell’International Observation Day, che abbraccia altre realtà europee come le Alpi europee, il Massiccio Centrale e la Corsica, una parte della Bulgaria, dei Pirenei spagnoli e dell’Andalusia che ospitano il Gipeto, specie ancora molto rara).
È ancora troppo presto per fare una stima degli effettivi esemplari censiti ma si valuta che sabato 8 ottobre fosse presente un numero variabile tra le 75-85 aquile reali e i 30-40 gipeti tra l’alta Valtellina, Valcamonica, Val di Pejo, Val di Rabbi, Val di Trafoi, Solda, Martello e Ultimo.
Sono stati complessivamente monitorati gli adulti di almeno 34 territori di aquila reale e 11 di gipeto, oltre a un numero ancora da definire di “soggetti erratici”.
Al termine del censimento un folto gruppo di rilevatori, che aveva operato in aree relativamente prossime, si è radunato presso la località di “Sasso Prada”, in Valdidentro per un consueto momento conviviale e di scambio di informazioni.
Gli organizzatori del PNS hanno colto l’occasione per celebrare e ricordare due “rilevatori storici”, e amanti della natura, che purtroppo ci hanno lasciati, l’ornitologo bellunese Giuseppe Tormen e la Guardia Ecologica Volontaria Daniela Armanasco. A loro sono stati rispettivamente dedicati il giovane Gipeto “Bepi-Zebrù”, involatosi nel 2022 e l’unico aquilotto dotato di dispositivo GPS, catturato, nell’anno in corso, in Comune di Grosio e ora libero nei cieli alpini.
Precedente Successiva
- Categories:
- Condividi :